Intensa attività di polizia anticrimine per l’ufficio misure di prevenzione del Commissariato di Polizia di Vittoria. Passati al vaglio i fascicoli dei sorvegliati speciali di pubblica sicurezza. Il nuovo codice antimafia, entrato in vigore nell’ottobre dello scorso anno, ha previsto che il Tribunale, con l’applicazione della misura di prevenzione, disponga che la persona sottoposta a tale misura versi presso una somma o presenti idonee garanzie reali, a titolo di cauzione. Un modo per fare da deterrente affinchè non violi le prescrizioni che gli vengono imposte. Gli uomini del Commissariato di Polizia di Vittoria, a seguito di minuziosi accertamenti condotti in collaborazione con i competenti uffici giudiziari, hanno verificato che alcuni destinatari di misure di prevenzione personali non avevano versato le somme di denaro o presentato i documenti attestanti la proprietà di immobili da porre a garanzia, a titolo di cauzione, entro il termine fissato dallo stesso Tribunale. Va così ad aggravarsi la situazione di sette pregiudicati che alle limitazioni alla loro libertà personale derivante dalla misura di prevenzione aggiungeranno anche le conseguenze penali determinate dalla mancata osservanza della legge.
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