La scuola, già bistrattata da tempo, peggiora con la crisi. Ora mancano gli autobus perchè mancano i soldi per comprare il gasolio dei mezzi pubblici. Il preside della scuola Grimaldi di Modica ha scritto al prefetto, al questore, ai sindaci, all’Ast per chiedere un intervento a garanzia del diritto allo studio degli alunni di scuola secondaria di secondo grado di Comiso e Vittoria. Scrive Giuseppe Fava: “A partire dal 14 settembre gli alunni iscritti in questo Istituto, provenienti da Comiso (n. 71) e Vittoria (n.118), a causa della soppressione delle linee extraurbane garantite in precedenza dalla ditta A.s.t raggiugeranno Modica con la ferrovia, ma in mancanza di un servizio di trasporto urbano, dalla stazione di Modica alle sedi dell’Istituto, rimarranno a Modica bassa. Ciò, potrebbe causare proteste da parte degli alunni con probabili conseguenze di ordine pubblico. Chiedo che possa essere scongiurato – scrive il dirigente scolastico dell’Istituto Grimaldi – qualsiasi forma di pericolo ed assicurata la regolare frequenza degli studenti a scuola. In attesa di indicazioni, il sottoscritto rimane a disposizione e contattabile…”. E’ una esagerazione paventare disordini in strada da parte degli studenti o è l’unica residuale speranza per ottenere qualcosa?