Dieci punti programmatici per il rilancio delle giovani imprese in agricoltura. Un decalogo da osservare in maniera scrupolosa per sostenere l’imprenditoria giovanile del settore. Il “manifesto dei giovani agricoltori per l’Italia” è stato illustrato dal segretario nazionale di Giovani Impresa della Coldiretti, Carmelo Troccoli, che ha voluto incontrare i giovani imprenditori ragusani. “Queste aziende vanno sostenute con tutti i mezzi necessari – ha detto Troccoli – e rappresentano per la provincia di Ragusa il valore aggiunto in un momento di grande difficoltà. Serve abbattere il carico burocratico riducendo tempi e costi per l’avvio e per l’esercizio dell’attività di impresa, anche attraverso un maggior ricorso a sistemi di autocertificazione. La classe politica, però, deve dare un segnale di rinnovamento. Il progetto di Coldiretti – spiega il segretario nazionale di giovani impresa -per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana, deve essere valorizzato come piena espressione del protagonismo dei giovani quale via italiana per lo sviluppo del paese”. Un nuovo sistema di ricerca a passo con i tempi. “Per la crescita del paese – afferma Carmelo Troccoli – diventa strategico anche un nuovo sistema della ricerca che sappia anticipare il bisogno di innovazione e premiare la capacità dei giovani, diffondere una formazione tecnica professionale e universitaria. Bisogna, infine -conclude Troccoli – rafforzare gli strumenti per l’accesso e la mobilità della terra rimuovendo vecchie e nuove forme di rendita, e lo straordinario patrimonio ambientale e fondiario dell’agricoltura italiana a garanzia di uno sviluppo sostenibile e delle generazioni future, nonché accrescere il peso dei giovani in tutti gli ambiti”.