Aveva scelto un nick name femminile per accalappiare le proprie vittime, e c’è riuscito “conquistando” un ragazzo. Una storia di truffe ed estorsioni via internet, quella portata alla luce dalla Polizia. Il personale della Sezione Volanti di Ragusa, insieme ai colleghi del Compartimento Polizia Postale di Genova, ha arrestato un magrebino che da tempo estorceva denaro ad un giovane ragusano. Questi era entrato in chat specializzate in incontri e lì aveva conosciuto una ragazza, ma il genere femminile era solo virtuale perchè in verità si trattava del magrebino che, col nick da donna, “giocava” con la vittima. Dopo una serie di incontri virtuali, il magrebino, spacciandosi per una donna sordomuta (e per questo motivo non poteva mettersi in contatto telefonico con il ragusano) aveva convinto la vittima ad inviare alcune foto hard. Il ragazzo, ormai invaghitosi, aveva ceduto inviando file contenenti immagini hard. Da quel momento è finito l’incanto. La donna in chat ha minacciato di denunciare il ragusano per l’invio di quelle foto. Dopo qualche giorno la vittima ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che gli offriva la possibilità di pagare tremila euro per chiudere la faccenda. Il ragusano, per non avere guai, ha promesso che avrebbe pagato a rate ed ha iniziato a pagare. Le indagini della Polizia postale hanno permesso di bloccare l’intento criminale del magrebino. Il ragusano si è convinto a denunciare i fatti alla Polizia e per il magrebino è scattato l’arresto. Dovrà anche restituire il maltolto.