Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dalle Associazioni Ambientaliste Legambiente, Lipu, Man, con l’intervento altresì di Wwf, Lav, Enpa, Lac, sospendendo l’efficacia del calendario venatorio emanato dall’Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari Francesco Aiello. “Il pronunciamento collegiale dei Giudici Amministrativi che conferma il precedente Decreto Presidenziale del Tar – dichiarano gli ambientalisti – ribadisce la necessità del Piano Regionale Faunistico Venatorio, la piena vigenza della normativa comunitaria in materia di protezione dei Siti Natura 2000 e l’operatività del vecchio calendario venatorio 2011/2012, il più rigoroso tra quelli dell’ultimo decennio ed emanato dal precedente Assessore D’Antrassi”. Conseguentemente il Tar ha confermato i divieti di caccia nei Siti Natura 2000 (Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale) previsti lo scorso anno e soprattutto che la caccia non potrà essere prolungata sino a febbraio 2013. Ha inoltre condannato l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari ed alcune associazioni venatorie al pagamento delle spese processuali per un importo di 2.100 euro in favore delle Associazioni Ambientaliste ricorrenti.