Dopo avere preso atto della bocciatura del Cga sul ricorso presentato dall’ex sindaco di Ragusa e dai suoi uomini in ordine al Piano paesaggistico territoriale interviene il consigliere del Pd Gianni Lauretta: “Vi ricordate – afferma il consigliere comunale – quando Dipasquale tacciava gli esponenti di centrosinistra di essere pagliacci e politici irresponsabili? Perché il nostro unico intento sarebbe stato quello di rovinare gli agricoltori? Pura propaganda spicciola. I fatti sono altri. E sono quelli sanciti da una decisione dei giudici del Consiglio di giustizia amministrativa”. “A questo punto – continua Lauretta – non solo Dipasquale deve chiedere scusa ai ragusani per questi atteggiamenti provocatoriamente sopra le righe ma deve spiegare come farà a sostenere le idee di Rosario Crocetta e del Pd in materia di tutela paesaggistica. Per fortuna della città di Ragusa, Dipasquale si è dimesso dalla carica di sindaco. Ma ciò non toglie che dovrà assumersi tutte le responsabilità politiche delle sue azioni”. Sull’argomento interviene anche Italia dei Valori sostendo di aver vinto una battaglia che, invece, è stata persa da Dipasquale e da Antoci. “Così – commenta Giovanni Iacono, coordinatore provinciale Idv, artefice della battaglia a favore del piano paesaggistico e promotore della manifestazione davanti alla Procura della Repubblica contro la campagna di mistificazione da parte dei Sindaci – oggi è un giorno bellissimo! Ringrazio Legambiente e Italia Nostra che avevano i titoli ad appellarsi e lo hanno fatto. Esce sconfitta l’azione dell’amministrazione Dipasquale che si è contraddistinta come unicum mondiale nella difesa degli interessi particolaristici a svantaggio degli interessi collettivi, per lo scempio dell’ambiente e del territorio”.