“Chi si ricorda del pozzo di San Patrizio? Al Comune di Ragusa esiste un pozzo simile, dove attingere fondi e distribuirli per il privilegio di pochi. Questo è stato e continua ad essere lo stile dipasqualiano”. Lo afferma il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, che fa riferimento alla determina dirigenziale n. 1532. Hanno usato un giro di parole forse per farla passare inosservata – afferma Lauretta – ma si trattava di ben altro. E’ stata assegnata a tre funzionari la posizione organizzativa per un costo totale di 44.560,29 euro. Ovviamente tutti a carico dei contribuenti molti dei quali, proprio in queste ore, hanno dovuto stringere la cinghia per pagare la prima rata dell’immondizia. Stiamo parlando di 14.863,43 euro di assegno ad personam per 5 mesi”. La determina è un capolavoro letterario su come far apparire denso il nulla: attività legate al piano particolareggiato che non c’è con mappature, ricerche, predisposizioni. Denaro buttato al vento, che però fa felici alcuni fedelissimi del sindaco e del suo vice. Al Palazzo l’hanno preso così male sto regalone prelettorale ai tre, che c’era chi voleva manifestare in piazza San Giovanni. “Ritengo scandalosi la forma ed i tempi di assegnazione delle posizioni organizzative – scrive Lauretta – . Il tutto in coincidenza con le dimissioni del sindaco e l’inizio della campagna elettorale. Un funzionario fruitore di questa posizione organizzativa è il fratello di un consigliere comunale (Galfo) impegnato a sostenere Dipasquale nella corsa verso l’Ars. Dobbiamo, inoltre, sottolineare che questi fondi sono stati prelevati dalla legge su Ibla come era già accaduto con le determine 1.570 e 1.571 che hanno previsto l’utilizzo complessivo di altri 42.000 euro”. Lauretta infine annuncia: “Proporrò al commissario straordinario, Margherita Rizza, la sospensione in autotutela della determina in questione. Ritengo che la stessa serva solo ad incentivare qualcuno essendo ormai entrata nel vivo la campagna elettorale”.