L’esito dell’incontro di lunedì pomeriggio che Cgil, Cisl e Uil insieme ad una delegazione dei Sindaci hanno avuto con l’assessore all’Economia Armao non è servito ad attenuare la preoccupazione sulla grave crisi finanziaria in cui versano i Comuni dell’Isola ed in particolare gli Enti territoriali Iblei. Scrivono i sindacati: “E stato come se i giorni del calendario fossero stati spostati a prima del 5 ottobre quando il Prefetto di Ragusa aveva reso nota la dichiarazione del dirigente generale alle Autonomie Locali che assicurava, con lo sblocco dei tetti di spesa del patto di stabilità, il saldo delle prime due trimestralità dei trasferimenti del 2012 ed il pagamento del 95% della terza trimestralità. L’assessore Armao ci ha, invece, consegnato – scrivono Cgil, Cisl e Uil – una realtà ben diversa informandoci che la giunta regionale, a fronte di un fabbisogno complessivo per i Comuni siciliani di circa 260 milioni di euro, ha potuto sbloccarne poco meno di 70. Ciò, di fatto, consentirà solo il saldo della prima trimestralità con gravi conseguenze sulla quasi totalità dei Comuni ed in particolare su quelli ragusani”. Cgil, Cisl e Uil hanno sollecitato l’assessore Armao, nell’arco dei pochissimi giorni che mancano alla fine della legislatura, ad accelerare al massimo le procedure per i trasferimenti delle pur poche risorse stanziate e ad individuare le possibili soluzioni per trovarne di altre fra i risparmi di spesa dei vari dipartimenti consentendo, almeno, una maggiore liquidità di cassa. Cgil, Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione del personale degli Enti Locali del Ragusano affinché il governo regionale eroghi quanto dovuto per ridare serenità ai lavoratori e per ripristinare servizi essenziali.
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