Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa ed i non udenti hanno partecipato ad uno stage formativo sulle modalità di attivazione del servizio “Sms Sentimi”. Il progetto, messo in atto dalla Questura di Ragusa, è attivo dal mese di luglio e rivolto alle persone con deficit della parola e dell’udito che si dovessero trovare in difficoltà. L’incontro ha visto la partecipazione dell’Associazione E.N.S., della Coperativa Medi Care, e si inquadra nel più ampio concetto di “Polizia di Prossimità”, ispirato dalla necessità di avvicinare sempre più la Polizia di Stato ai cittadini. Questo servizio permette alle persone che presentano difficoltà di linguaggio o affette da sordità di poter usufruire del pronto intervento 113 della Questura di Ragusa, attivo 24 ore su 24, attraverso un canale diretto e rapido di comunicazione con la Sala Operativa, grazie all’invio di un Sms ad numero dedicato fornito agli interessati al momento della loro registrazione. L’operatore di polizia può così “sentire” la chiamata d’aiuto ed inviare tempestivamente personale in ausilio. Giovedì sera, presso sala “Filippo Raciti” della Questura di Ragusa, il Dirigente dell’U.P.G. e S.P., Commissario Capo Dott. Antonino Ciavola, ha tenuto una lezione frontale con l’assistenza di un’interprete della lingua dei segni, rivolta agli agenti che quotidianamente prestano servizio presso la Sala Operativa 113 ed a tutti i non udenti che hanno aderito al progetto “Sms Sentimi”. Questo momento di formazione comune, voluto dal Questore di Ragusa, dott. Giuseppe Gammino, ha permesso di far incontrare gli aderenti al servizio e gli operatori della Polizia di Stato. Durante la lezione, sono stati numerosissimi gli interventi dei non udenti e la felicitazione dei tanti presenti che hanno comunicato di sentirsi meno soli e di poter fare una passeggiata, senza l’ansia di rimanere soli in caso di necessità. La lezione si è svolta in due momenti, uno teorico, su come attivare il servizio e le indicazioni da fornire agli operatori di Polizia per richiedere l’intervento di una Volante, dei Vigili del Fuoco o di un’ambulanza del 118, e l’altro di tipo pratico con esempi e simulazioni d’intervento. Gli aderenti al servizio hanno poi visitato la Sala Operativa insieme agli agenti che ivi prestano servizio, avendo la possibilità di fare ulteriori domande su come funziona il servizio 113 e su come si devono comportare nel caso in cui assistono ad un reato.