Confindustria Ragusa, tramite il suo presidente, l’ing. Enzo Taverniti, interviene in merito alle trivellazioni e alla tutela dell’ambiente. “Da anni la nostra Associazione – ha dichiarato l’ing. Taverniti – interviene per denunciare il rischio di impoverimento del territorio e ribadire che è falsa l’alternativa tra un modello basato su Agricoltura, Turismo e Beni Culturali e uno basato sul rafforzamento delle attività industriali, che qualcuno si ostina a considerare inconciliabili. Ribadiamo ancora una volta – ha detto Taverniti – che la Provincia di Ragusa ha necessità di un sistema industriale capace di creare valore aggiunto e di esportare una maggiore quantità di prodotti, e che non è un ‘nemico’ del territorio e delle comunità che lo ospitano, non è ‘il male necessario’, non è l’alternativa al ‘vivere bene’. Bisogna cioè superare la contrapposizione ideologica tra ambiente e industria – ha proseguito Taverniti -, poiché sono evidenti i processi di cambiamento verso sistemi di gestione ambientale evoluti. Il Sistema produttivo si pone, con atteggiamento razionale e responsabile, verso soluzioni moderne e adeguate, affronta i problemi di eco-compatibilità dei processi, di utilizzo efficiente delle risorse, ottimizzazione dei consumi di materie prime, riduzione degli scarti e avvio al recupero e al riciclaggio. Non giova a nessuno – ha dichiarato il presidente degli industriali ragusani – appannare l’immagine di un sistema economico e di un modello di sviluppo produttivo legato al ciclo di trasformazione delle materie prime disponibili in loco o importate. L’industria deve continuare ad essere fattore imprescindibile di uno sviluppo economico sostenibile. Diventa necessario ancor più in un momento di crisi economica, cogliere ogni opportunità per migliorare il rapporto fra economia e salvaguardia del patrimonio naturale – ha dichiarato Taverniti -, senza pregiudizio per le produzioni in atto e per le loro legittime aspirazioni al consolidamento e alla crescita. La provincia iblea deve trovare la forza di coesione che ha dimostrato negli anni, e fare sistema per trovare soluzioni equilibrate per la crescita economica, ambientale e sociale del territorio”.