In merito all’annullamento del provvedimento di stabilizzazione delle tredici unità Asu impegnate nelle Riserve provinciali, il Commissario straordinario specifica: “E’ stato necessario annullare la delibera approvata dalla precedente Amministrazione, poiché il nuovo quadro normativo della spesa negli enti locali vieta, esplicitamente, che il costo totale del personale possa sforare i parametri stabiliti per legge, pari, al momento, al 50% delle spese correnti. La copertura della quota finanziaria che sarebbe stata a carico della Provincia, non coperta dalla Regione siciliana e necessaria alla stabilizzazione delle unità Asu in questione, avrebbe fatto superare, abbondantemente, il limite impostoci dal Patto di stabilità. Però – dichiara Giovanni Scarso – al fine di venire incontro alle legittime aspettative dei lavoratori impegnati all’interno delle nostre riserve naturali, ho provveduto a confermare, con specifica delibera, la volontà di questa Amministrazione di proseguire, senza soluzione di continuità per il 2013, le attività socialmente utili presso le Riserve gestite da questo Ente per conto della Regione Siciliana, dei soggetti in atto impegnati in Asu, ove la stessa Regione adotti tutte le relative misure normative, amministrative e contabili. A tal fine, auspico – conclude il Commissario Scarso – un pronto intervento del legislatore regionale in questa materia al fine di consentire la prosecuzione delle attività all’interno delle Riserve con oneri a carico del bilancio regionale”.
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