Nei prossimi giorni l’attività della discarica di Cava dei Modicani potrebbe bloccarsi a causa dello sciopero dei dipendenti di Ragusa che lavorano nel sito per conto della ditta Costanzo Costruzioni. La proclamazione dello sciopero, tema del quale discuteranno sabato in assemblea i lavoratori, secondo il responsabile provinciale della Funzione pubblica Cgil, Giovanni Lattuca, sarà una decisione scontata. “La ditta Costanzo non può pagare gli stipendi di ottobre e la situazione rischia di aggravarsi di giorno in giorno – sostiene il sindacalista – me lo ha riferito il titolare dell’impresa, giovedì mattina, in un colloquio telefonico”. L’impresa a livello nazionale gestisce svariati appalti. Come sta accadendo a tante altre aziende, anche la Costanzo ha ingenti crediti nei confronti dello Stato, non ancora percepiti. A livello locale, cioè per quanto riguarda la vicenda specifica che coinvolge la discarica di Cava dei Modicani e quindi i Comuni che vi conferiscono i rifiuti, cioè Ragusa e i tre comuni montani, la situazione è molto simile. “La ditta Costanzo dichiara di dover percepire un importo di oltre 600 mila euro dai Comuni montani – afferma il rappresentante della Fp Cgil – infatti, per legge, l’impresa è tenuta a presentare fattura ogni 120 giorni: è già arrivata alla quarta fattura, con un credito di settecentomila euro”.
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