Mettere insieme esperienze e tecniche per individuare le metodologie migliori sulle quali operare. Interessante l’esperienza alla quale hanno dato vita i formatori del carnevale di Chiaramonte Gulfi insieme ai colleghi di Sciacca nell’ambito del progetto “Carnevale negli Iblei: un futuro di cartapesta”, promosso dal Dipartimento della Gioventù Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci che si è svolto sabato e domenica presso la Sala Leonardo Sciascia di Chiaramonte Gulfi. Le due giorni è stata aperta sabato pomeriggio. Dopo il saluto del sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, nella vesti di presidente dell’Unione Ibleide, e del sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro, è stata la presidente dell’associazione Dafne, Laura Cavallo, che ha organizzato in prima persona il progetto in tutte le sue fasi, a spiegarne finalità ed obiettivi. “Si tratta di un progetto che ha risvolti importanti almeno sotto due punti di vista – ha detto la Cavallo – quello economico, specie in un momento come quello che stiamo attraversando, e quello della salvaguardia delle tradizioni. Negli ultimi anni, infatti, i giovani si sono andati via via distaccando dal carnevale e questo è un processo che va invertito”. Senza trascurare le finalità sociali come hanno sottolineato gli assessori alle Politiche sociali e ai servizi Sociali di Chiaramonte, Giarratana e Monterosso, Luciana Scollo, Grazia Fiore e Mariastella Ferraro. Dopo l’introduzione, sono stati aperti i lavori che sono proseguiti fino a domenica mattina, con i formatori di Chiaramonte Gulfi, Raffaele Catania (maestro cartapesta e decorazioni) e Salvatore Puglisi (maestro di struttura e movimento), che si sono confrontati con i formatori di Sciacca dell’associazione Carnevale Sciacca “Saranno Famosi”, il cui presidente Paolo La Bella, è stato coadiuvato da Luigi Lavaccara (maestro di struttura e movimento) e Antonio Schittone (maestro cartapesta e decorazioni).