E’ stato deturpato il monumento ai caduti di piazza San Giovanni a Ragusa. Ignoti hanno rubato la targa in bronzo, del peso di almeno venti chilogrammi, che venne fatta fare dagli emigranti iblei in Argentina in onore ai caduti per la Patria. Sino a domenica sera, la targa era al suo posto così com’è sempre stato da oltre mezzo secolo. “Io amo il monumento di piazza San Giovanni – racconta Giovanni Cascone – e infatti nelle mie passeggiate quotidiane nel centro storico di Ragusa superiore, ci passo sempre accanto. Domenica sera era tutto a posto, lo ricordo bene, invece martedì mattina, al posto della targa, c’era un vuoto, e in quel vuoto sono rimasti solo i tondini di ferro che la ancoravano al monumento”. Il signor Giovanni ricorda a memoria la scritta della lapide: “Per i ragusani caduti per la patria, dai fratelli emigranti in Argentina. Buenos Aires”. Il cittadino ha segnalato alla Polizia municipale, l’assenza dell’elemento in bronzo. Molti anziani, fra quelli soliti a sedersi nelle panchine della piazza, a seguito della segnalazione di Cascone, si sono scandalizzati per questo furto. “E’ incredibile – si chiede uno di loro – chi può aver fatto una cosa del genere? Forse per rubare il materiale, cioè il bronzo? Oppure è uno sfregio?”. Se fosse vera la seconda ipotesi, il fatto sarebbe ancora più grave. I monumenti ai caduti, e tutto ciò che fa parte di questi complessi scultorei, oltre ad avere un valore artistico e monumentale, hanno soprattutto un significato morale e civile. Sono le “vestigia di una generazione sfortunata che dovette sopportare la carneficina della Grande guerra”. Ed è giusto ricordare ciò che scrisse Milizia: “La vita del morto sta nella memoria del vivo”.
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