È notizia di questi giorni, in cui ogni cittadino si prepara alla festa del Natale con la dovuta parsimonia che questi tempi ci dettano, che uno dei pochi servizi in atto per le persone disabili e bisognose di prestazioni fisioterapiche messo a disposizione dal comune di Ragusa venga sospeso con decorrenza 1 gennaio 2013. Su questo taglio interviene Sel che scrive: “Il servizio di cui si parla è proprio quello che garantisce ai non deambulanti, ai bambini, agli anziani, il trasporto dalle loro abitazioni ai centri di riabilitazione, visto che il servizio sanitario nazionale/regionale non può sostenere i costi per il trattamento specifico presso le loro case. Infatti nei giorni prestabiliti (in molti casi insufficienti ma purtroppo così disposti grazie al piano di rientro della sanità siciliana degli ultimi anni) si registrava una grande partecipazione alle pratiche fisioterapiche. Aderiscono infatti a questa iniziativa – ricorda Sel – persone che pur gravando, loro malgrado, sulla propria famiglia possono fare la terapia fisica prescritta nelle ore mattutine senza ulteriormente sovraccaricare quegli amici e parenti che hanno comunque i loro personali adempimenti di lavoro e che non possono chiedere permessi per accompagnare il bambino o il genitore o il fratello non deambulante. I tagli di spesa non devono penalizzare quei cittadini che vedono scemare la priorità dei loro servizi indispensabili. Questi cittadini hanno il diritto e il dovere di seguire le prescrizioni fisioterapiche, e la società civile deve loro garantire le condizioni, anche logistiche, per ottemperare al compito di salvaguardare la salute del disabile ed evitare, o almeno cercare di fermare, l’inesorabile progressione della patologia”. Sel sollecita la Amministrazione Comunale a provvedere all’immediato ripristino del servizio.
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