La degustazione di prodotti tipici, con in primo piano la porchetta, ha rappresentato un valore aggiunto per la rappresentazione del 23esimo presepe vivente di Giarratana. Nelle giornate di domenica 30 dicembre e di martedì 1 gennaio migliaia di visitatori hanno fatto capolino nel centro montano anche per la curiosità di assaggiare la prelibata carne. Se a tutto ciò si unisce anche l’opportunità di visitare un’edizione del presepe vivente che, a detta dei visitatori, è la migliore realizzata negli ultimi anni, per non parlare del mercatino di Natale allestito nei prestigiosi locali di palazzo Barone, si avrà chiara la percezione di come le scelte effettuate abbiano colpito tutte nel segno. “Non era facile – afferma il sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta – in un periodo così complesso per gli enti locali, con gravi difficoltà di cassa un po’ per tutti, riuscire ad attivare un circuito del genere. Ed invece, grazie anche alla disponibilità manifestata da decine e decine di volontari della nostra cittadina, che hanno voluto essere coinvolti in prima persona per esaltare le caratteristiche di questo splendido territorio e la capacità che lo stesso ha di mettere in vetrina le proprie bellezze naturali e monumentali in occasione delle festività natalizie, abbiamo davvero creato qualcosa di invidiabile”. Ci sarà ancora una opportunità per venire ad ammirare le speciali ricostruzioni storiche realizzate nell’antico quartiere del “Cuozzu”. Domenica 6 gennaio, infatti, il presepe vivente di Giarratana andrà in scena per l’ultima volta, almeno per quanto riguarda la 23esima edizione. L’inizio della rappresentazione è prevista intorno alle 18.