Grazie a false certificazioni di compiacenti Centri di Assistenza per l’Agricoltura delle province di Ragusa e Catania, riuscivano ad ottenere contributi pubblici quali aiuti comunitari per il pascolo di animali bovini in terreni condotti in affitto nella zona di Monterosso Almo. Un giro valutato al momento in circa 500.000 euro di indebiti sussidi erogati nell’ultimo decennio dall’Unione Europea in favore di appartenenti alla criminalità iblea e loro familiari scoperto dai Carabinieri del Comando provinciale di Ragusa e da quelli della Guardia di Finanza e che ha portato nella notte all’operazione denominata “Campi Elisi”, ordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, in cui sono state arrestate e poste ai domiciliari due persone ed altre quattro colpite da misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Apposti i sigilli di sequestro a beni patrimoniali e conti correnti per un valore complessivo di 360.000 euro nei confronti di tre delle persone indagate. Tutte, a vario titolo, dovranno rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell’Unione europea. In manette sono finiti padre e figlio di Vizzini. Denunciati altri due componenti del nucleo familiare. Tra i denunciati anche un uomo di Monterosso Almo.
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