La procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, ha richiesto al Gup ibleo il rinvio a giudizio nei confronti del presidente del corfilac (consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero casearia della regione sicilia), professore Giuseppe Licitra, per i reati di peculato, truffa aggravata e abuso d’ufficio. Le indagini, dirette dal procuratore capo, Carmelo Petralia, e dal sostituto procuratore Serena Menicucci, svolte dalla tenenza della Guardia di Finanza di Modica, hanno interessato tutta la contabilità degli anni 2005/2010. Secondo le indagini, il presidente del Corfilac, in carica da circa 10 anni, rivestendo la qualifica di incaricato di un pubblico servizio e abusando delle sue relazioni d’ufficio, avrebbe effettuato un uso disinvolto della carta di credito consortile facendo spese – per importi considerevoli – non giustificato da ragioni di servizio ed estranee alle finalità istituzionali dell’ente. E’ risultata infatti, la distrazione di cospicue somme di denaro – spiegano gli inquirenti – per cene in ristoranti, soggiorni in alberghi di lusso in Italia ed all’estero, noleggio autovetture, acquisto di carburante per autovetture, acquisto libri e prodotti informatici, il tutto senza preventiva autorizzazione da parte del comitato dei consorziati, e con una rendicontazione finale delle spese assolutamente approssimativa. Nel contesto delle attività è emerso anche l’abuso d’ufficio essendosi accertate disinvolte prassi di assunzione del personale e di stabilizzazione dello stesso. Nell’ambito dell’indagine, è stato inoltre ipotizzato il danno erariale con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo.