Dal Comune di Ragusa, nonostante le numerose sollecitazioni avanzate dalla Cna locale per lo sblocco della zona artigianale, non arrivano risposte. Così il coordinamento cittadino formato dai co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, alla presenza del responsabile territoriale, Antonella Caldarera, ha affrontato la questione nell’ultima riunione, decidendo di avviare clamorose azioni di protesta se la vicenda non dovesse sbloccarsi in tempi rapidi. “La paralisi di una procedura che potrebbe garantire l’insediamento di 18 opifici in altrettanti lotti liberi, consentendo con ciò di liberare tutta una serie di risorse economiche per fare girare l’economia – scrivono i tre co-presidenti della Cna di Ragusa – è dovuta ad una semplice lettera che dovrebbe essere inviata da un ufficio all’altro”.