Il coordinatore provinciale Giovanni Iacono e il gruppo consiliare IdV al Comune di Ragusa in merito al paventato rischio licenziamento dei lavoratori part time del servizio di igiene ambientale a Ragusa dichiarano: “Leggendo attraverso la stampa un comunicato della Cgil funzione pubblica di Ragusa in merito a “voci che circolano da parecchi mesi” che presupporrebbero il “licenziamento dopo il 31 marzo 2013” degli attuali “circa 40 lavoratori part time a 3 ore” della ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale si rimane un pò interdetti. A parte il fatto che i lavoratori non sono più nemmeno i 39 originari perchè qualcuno è stato già stabilizzato e questo ovviamente la Cgil lo sa, è l’allarme sui lavoratori che lascia perplessi perchè assolutamente infondato – dice Italia dei Valori – in quanto il Comune di Ragusa con determinazione dirigenziale del 31.12.2012 ha già provveduto a prorogare al 30/6/2013 il servizio comprensivo dell’ampliamento della raccolta differenziata. Ricordiamo tra l’altro che il servizio di igiene ambientale doveva terminare il 31/03/2010 e si va ancora di proroga in proroga. E allora perchè – chiede Italia dei Valori – i sindacalisti della igiene pubblica della Cgil emettono comunicati superati da atti emanati oltre 1 mese fa? Se poi quanto previsto dal calcolo economico dell’ordinanza commissariale che prevede alla voce calcolo economico il pareggio tra costo e ricavo della raccolta differenziata, quale pericolo corrono i lavoratori che vengono salvaguardati dal raggiungimento dell’obiettivo? Dove vuole parare – si chiede Italia dei Valori – qualche rappresentante sindacale? Non vorremmo che, come è avvenuto spesso per i lavoratori dell’igiene ambientale, le elezioni amministrative – e le regionali ultime ne sono state un esempio – si mescolino veri o finti problemi con le campagne elettorali in corso e con sostegni elettorali richiesti ai lavoratori. Speriamo di essere smentiti dai fatti più che dai comunicati. Sui dati di raccolta differenziata elencati nella stessa nota – conclude Italia dei Valori – abbiamo riscontri ben diversi e ci riserviamo un successivo e dettagliato nostro intervento”.