“Chi pone steccati e veti conferma miopia politica e si autoesclude. Non serve un sindaco dalle piccole clientele, che coltivi il suo orticello. Pensiamo che la politica vada fatta col sentimento e non col risentimento, con gli originali e non con le brutte copie”. Queste le parole dell’onorevole Nino Minardo del Pdl che lancia per la sua città, Modica, le primarie libere ossia senza il vincolo dell’appartenenza ad una coalizione. Una formula che Minardo potrebbe riproporre anche per Ragusa evitando così guerre fratricide nel centrodestra e sottoponendo i due candidati, Francesco Barone e Salvo Mallia, ad una selezione popolare evitando una difficile scelta. “Impegnarsi per un progetto per Modica e non contro Modica e che metta i cittadini in primo piano con l’unico obiettivo di ricostruire insieme: prima i programmi, i progetti e poi gli uomini. Stiamo pagando le conseguenze di una città oramai depressa e sprofondata nella tristezza. Serve un progetto di riforma della macchina amministrativa comunale – dice Nino Minardo – e serve intervenire concretamente sulle eccellenze imprenditoriali che vanta Modica per promuovere economia, turismo, animazione. Per questo chiedo a tutte le forze politiche e civiche di fare uno sforzo comune: lavoriamo a un progetto unitario, facendo scegliere il candidato sindaco alla città. Con le primarie”.