Nuova misura cautelare degli arresti domiciliari per l’artigiano modicano di 42 anni, G.R., accusato di stalking ai danni di una donna. Quest’ultima, una libera professionista quarantacinquenne, era costretta a subire continue intrusioni nella vita privata e comunicazioni telefoniche ripetute e indesiderate, al punto da provocare alla malcapitata un forte stato di ansia e paura. In particolare il molestatore era solito effettuare veri e propri “ blitz” nei locali pubblici frequentati dalla ex fidanzata, nonché presso le abitazioni degli amici in comune. Di recente la vita della vittima era diventata particolarmente difficile per timore di ricevere nuove molestie; aveva paura di uscire di casa fino al punto di trascurare l’attività lavorativa di libero professionista, peraltro espletata in vari centri di questa provincia, temendo seriamente per la propria incolumità personale e la gestione della quotidianità. La condotta posta in essere dal persecutore era finalizzata al tentativo di riconquistare il rapporto sentimentale precedente e successivamente, vista la negativa, per vendicarsi per essere stato “mollato”. In questo caso il provvedimento restrittivo era stato emesso dal Tribunale di Ragusa. Il 28 gennaio, analogo provvedimento, era stato preso dal Tribunale di Modica, essendo stato commesso in quel territorio il reato. Ma l’uomo ha continuato nella sua condotta vessatoria ed è stato necessario un nuovo intervento dei giudici a tutela della malcapitata.