Arriva una buona notizia che potrebbe alleviare le sofferenze per l’emergenza idrica. Dall’Università di Catania, nella giornata di venerdì, è arrivato l’esito delle analisi sull’acqua, analisi che erano state effettuate per individuare la presenza o meno del protozoo Cryptosporidium, causa di problemi enterici, ma anche di disturbi ben più gravi. Le analisi eseguite dagli esperti dell’ateneo catanese hanno escluso la presenza del protozoo. Per questo motivo, il commissario del Comune, Margherita Rizza, ha inviato una nota all’Azienda sanitaria provinciale chiedendo l’autorizzazione ad aprire il pozzo B, chiuso da oltre un mese insieme al pozzo B1. L’ok potrebbe arrivare già nella giornata di lunedì. Proseguono, intanto, i controlli ed i monitoraggi sia delle due sorgenti, la Oro e la Scribano, sia nei due pozzi, per quanto riguarda l’aspetto chimico. La situazione dei due pozzi è sempre buona. I controlli continuano anche per quanto riguarda le aziende agricole che si trovano nelle aree di ricarico delle sorgenti. Ad oggi sono cinque quelle interessate dai sequestri ordinati dalla Procura per violazioni delle legge ambientali.
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