Caro acqua a Santa Croce. Una vera e propria stangata sui cittadini che si sono visti recapitare un ulteriore balzello in bolletta con il deposito cauzionale pari a 34 euro e 60 centesimi ogni quadrimestre per complessivi 103 euro l’anno. Se a questi si aggiungono i consumi forfettari, in alcuni casi le bollette raggiungono cifre esorbitanti. Così, un operatore commerciale dovrà pagare 151 euro per un consumo effettivo di un metro cubo d’acqua. “E’ una vicenda anomala che stiamo cercando di esaminare con il gruppo consiliare – spiega il consigliere comunale della lista civica Noi Ci Crediamo, Gaetano Pernice -. Alcuni balzelli, vedi il deposito cauzionale, vanno sicuramente rivisti all’interno del contratto di gestione siglato tra l’amministrazione comunale e l’azienda privata. L’aspetto più grave è l’assoluto silenzio dell’amministrazione comunale e dell’assessore di riferimento – dice ancora Pernice -. I cittadini, attendono, delle risposte in tal senso”. Le tariffe dell’acqua, a Santa Croce, variano tra utenze domestiche residenti e utenze non domestiche: fino a 40 metri cubi d’acqua l’importo da pagare è pari a 70 centesimi. Da 41 metri cubi 75 centesimi. Le utenze domestiche non residenti, i villeggianti nella fascia costiera, fino a 10 metri cubi, 2 euro e 10, da 11 metri cubi, 2 euro e trenta. L’amministrazione comunale, intanto, corre ai ripari incontrando i vertici della ditta privata. “In atto c’è un contenzioso in tribunale – dice l’assessore alle manutenzioni, Rosario Pluchino -. In attesa della sentenza dei giudici il deposito cauzionale che i cittadini dovranno pagare sarà sospeso. Il direttore della Mediale ci ha assicurato il pieno coinvolgimento per addivenire ad una soluzione condivisa tra la ditta privata e gli interessi degli utenti – ha detto ancora l’assessore Pluchino -. In questo momento di grande difficoltà per le famiglie era quanto mai opportuno sospendere il pagamento di ulteriori balzelli”.