Hanno gestito per sei anni il Comune di Ragusa approvando tutte le scelte del sindaco Nello Dipasquale, che poi ha tagliato la corda per la poltrona alla Regione, ed ora vogliono indagare, conoscere, scoprire. In testa l’ex assessore Barone, e poi tutti i berlusconiani del territorio divenuti crocettiani che ora tentano di scaricare le colpe al commissario Rizza. Il Movimento Città riporta la questione nell’alveo della realtà e della verità e scrive: “Le considerazioni di ex amministratori della passata giunta comunale e di appartenenti alla maggioranza consiliare sulla situazione finanziaria del Comune di Ragusa lasciano a dir poco basiti. Si tratta, nella specie, di soggetti che hanno partecipato alla dilapidazione delle casse comunali facendosi promotori di iniziative improvvide che hanno pesantemente gravato sul bilancio e che oggi hanno l’ardire di chiedere la condivisione di responsabilità che pesano esclusivamente su chi negli ultimi anni ha (dis)amministrato e su tutti coloro che ne hanno approvato l’operato. Nonostante il vertiginoso aumento delle imposte e tariffe per i servizi comunali, – scrive il Movimento Città – l’Ente si trova in difficoltà anche per il pagamento dei dipendenti, oltre che dei fornitori. Sarebbe il caso che i predetti soggetti che oggi si ergono a censori – scrive il Movimento Città – facessero ammenda dei loro errori e ci dispensassero dalle loro esternazioni!”.