“Bisogna giocare a carte scoperte. Per il bene della nostra città. Bisogna avere contezza delle condizioni economiche in cui versa il Comune di Ragusa. Ecco perché chiediamo al commissario straordinario, Margherita Rizza, di riceverci e di darci spiegazioni”. Il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, non ha dubbi. Dopo il decreto di pignoramento, che indebita l’ente di palazzo dell’Aquila, già in condizioni precarie, per un milione e mezzo di euro, è necessario fare piena luce su quanto sta accadendo, soprattutto approssimandosi la campagna elettorale per le amministrative. “E’ necessario che si sappia – continua Calabrese – se e di chi sono determinate responsabilità. E soprattutto è fondamentale che i cittadini siano informati circa lo stato di salute del loro Comune anche perché pagano le tasse e vogliono sapere a che cosa sono serviti i loro esborsi. Non vogliamo accusare nessuno. Ma, allo stesso tempo, non è possibile che non emergano responsabilità. Di qualcuno, se ci troviamo in una condizione simile, la colpa dovrà essere. Ecco perché anche noi del Pd, oltre al confronto con la Rizza, ci uniamo al coro di chi sostiene che è indispensabile una seduta aperta del Consiglio comunale che possa aiutarci a vedere più chiaro sull’argomento. Invitiamo il presidente del civico consesso a volere predisporre le procedure in tale direzione”. Calabrese aggiunge: “Dal 2010, in maniera periodica, abbiamo tenuto delle conferenze stampa per informare i cittadini sulla situazione debitoria del Comune. L’ex sindaco, in risposta, ci ha sempre tacciato di essere chiacchieroni, ignoranti, impreparati. Solo una cosa possiamo dire: e cioè che i buchi, in bilancio, non si fanno in sei mesi ma si costruiscono negli anni”.