Candidati a sindaco da presentare entro il 10 marzo. Primarie di coalizione da tenere il 24 dello stesso mese. E’ questa la proposta votata all’unanimità da un affollatissimo coordinamento del Pd di Ragusa. L’organismo preposto a deliberare sulla vita del partito nella città capoluogo ha dato riprova di democrazia e partecipazione. Erano presenti le varie anime del partito: l’area della maggioranza rappresentata dal segretario Giuseppe Calabrese, l’area che ha come referenti Carmelo Laporta e Vito Piruzza, l’area di Giorgio Massari e, ancora, la area che fa riferimento a Renzi con Mario D’Asta. La discussione è stata catalizzata dall’argomento amministrative. Il segretario Calabrese ha relazionato sugli incontri svolti, nel rispetto del mandato ricevuto, con le altre forze politiche, sottolineando che per il Pd ragusano resta punto di riferimento la coalizione di due anni fa, vale a dire, oltre al Pd, anche IdV, movimento Città e Sel, chiaramente allargata alla lista Megafono, con cui sussiste già un accordo di massima. Attenzione, inoltre, verso quelle forze moderate, movimenti civici o partiti, che guardano al Pd come una forza partitica di riferimento. La discussione è stata molto articolata ed è durata a lungo. Alla fine, il Pd, in modo responsabile, è arrivato ad una decisione unitaria e condivisa. Il Partito Democratico, infatti, terrà primarie aperte di coalizione a cui parteciperanno tutti coloro che si dichiareranno elettori di centrosinistra. “Sono davvero soddisfatto – ha dichiarato al termine il segretario Calabrese – per come è andata la riunione. Ancora una volta, inoltre, ho teso la mano a tutte le anime del partito affinché si possa puntare alla creazione di un Pd forte e coeso”. Il coordinamento ha rinnovato l’invito alla segreteria a proseguire le trattative con i partiti al fine di creare una coalizione vincente. E’ stato, altresì, precisato che nessun altro soggetto è titolato a parlare a nome del partito a livello ufficiale. Si partirà dal programma condiviso dalla coalizione due anni fa, rivedendolo e aggiornandolo. “E’ chiaro che su temi base come l’urbanistica, l’ambiente, il sociale e la cultura, – spiega il Pd in una nota – l’intesa di massima, tra i vari soggetti che compongono la coalizione, esiste già”.