Ha scoperto in flagranza di reato un ladro che tentava di rubare cetrioli nella sua azienda. Così gli ha sparato con un fucile da caccia automatico, ferendolo al torace e al cranio. Con l’accusa di tentato omicidio, un bracciante agricolo vittoriese di 31 anni, incensurato, è finito in carcere. L’episodio è avvenuto dopo le 17 di domenica, in un’azienda serricola di contrada Cava Albanello, nel territorio di Vittoria. La vittima, un quindicenne gelese, è stata trasportata all’ospedale Guzzardi di Vittoria dal padre, bracciante agricolo pregiudicato che si trovava in compagnia del figlio, a rubare cetrioli, quando entrambi sono stati scoperti dall’arrestato. Ed è stato sempre il padre del ragazzo a chiamare i Carabinieri (questi ha anche riferito ai militari che chi aveva sparato contro aveva intimato di non chiamare le forze dell’ordine). I carabinieri hanno successivamente recuperato l’arma del delitto e individuato l’autore del tentato omicidio. Il minorenne è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni per “ferite da arma da fuoco al torace e al cranio”.