Più volte in carcere per furto e rapina, Angelo Buda, è stato di nuovo assicurato alla giustizia. Il pregiudicato è stato incastrato dalla solerte presenza di spirito di alcune donne, residenti in una palazzina di via del Serbatoio, a Modica, nella quale, giovedì 7 febbraio, il catanese stava cercando di mettere a segno l’ennesimo reato. Scarcerato il mese scorso, Buda, pur avendo un obbligo di soggiorno nel Comune di Catania, essendo sottoposto ad una misura di sorveglianza speciale, aveva scelto il territorio di Modica per delinquere e in particolare, la scelta del giovedì, non era casuale, dal momento che è il giorno del mercato quindicinale e quindi buona parte delle casalinghe sono fuori casa a fare la spesa. E’ bastato che Buda, in compagnia di un complice non ancora identificato, tentasse di scassinare il portone di ingresso della palazzina di via del Serbatoio per mettere in allarme alcune residenti che, dopo aver sentito dei rumori, si sono affacciate dai balconi mettendo in fuga i malviventi. Nello stesso tempo le donne sono riuscite a rilevare e a segnalare alla Polizia il tipo Di macchina e il numero della targa della vettura sulla quale sono scappati i due soggetti. Tramite questa segnalazione gli agenti del Commissario di Modica sono riusciti a risalire all’arrestato, cliente abituale della ditta di noleggio auto presso la quale si era servito anche il 7 febbraio. Il Gip del tribunale di Modica, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il pregiudicato catanese, che si trova nella casa circondariale di piazza Lanza.