Un allevatore ragusano che gestisce in società con i suoi fratelli un’azienda al confine tra Ragusa e Giarratana è stato denunciato per diversi reati. Lo scorso mese di ottobre i militari della Stazione Carabinieri di Giarratana erano intervenuti unitamente a militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e a veterinari dell’Asp presso un’azienda agricola in contrada Poggio Grosso, al confine tra Ragusa e il comune montano. Nel corso dell’ispezione erano state riscontrate gravi violazioni in materia d’inquinamento ambientale, e pertanto il titolare era stato denunciato per omessa custodia e malgoverno di animali nonché per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’area era stata sequestrata e il rapporto era stato trasmesso al comune di Ragusa al fine dell’emissione di apposita ordinanza per imporre al proprietario di bonificare l’area. Pur avendo il tempo necessario per ottemperare alle prescrizioni. L’area, però, non è stata ripulita. Anzi, alcuni veicoli fatiscenti che si trovavano in quei terreni erano spariti. Il rappresentante dell’azienda, il 45enne S.C., è stato denunciato per l’omessa custodia dei beni sotto sequestro e per non aver eseguito l’ordinanza sindacale. Pochi giorni fa i militari di Ibla sono ritornati con i colleghi del Nas e con i veterinari dell’Asp per verificare la corretta tenuta degli animali d’allevamento. Alcuni cavalli sono stati trovati in precario stato di salute, denutriti, altri liberamente al pascolo nel limitrofo bosco di proprietà del Demanio dello Stato. E così l’allevatore ragusano ha rimediato un’altra denuncia, questa volta per maltrattamento di animali e per pascolo abusivo su suolo pubblico. Adesso il comune di Ragusa procederà alla bonifica dell’area – che è anche a rischio d’inquinamento per oli esausti e batterie ancora nei mezzi – in danno del proprietario. L’ente locale farà ripulire e poi si rifarà sull’allevatore.