Tante scarpe usate, con un cartoncino di colore rosso, per denunciare le violenze subite dalle donne tra le mura domestiche. Centoventiquattro paia di scarpe, tante quante le donne uccise lo scorso anno, sono state “installate” in piazza Vittorio Emanuele a Santa Croce. Dati allarmanti di un fenomeno in continua crescita. L’associazione “Città futura” ha voluto alzare la voce con una manifestazione simbolica simile a quella realizzata in altre parti d’Italia. Le donne, che hanno aderito alla manifestazione, hanno indossato le magliette dell’associazione con un cartocino di colore rosso con su scritto “Adesso basta”. “E’ l’urlo di civile riflessione – spiega Marilena Piazza, componente dell’associazione – contro l’assordante silenzio che circonda ancora questo fenomeno. Vogliamo alzare la voce e chiedere pene esemplari. Il 48% delle violenze – ha detto ancora Piazza – vengono fatte dai mariti, il 12% dai conviventi ed il 23% dagli ex fidanzati o compagni. L’età delle donne uccise varia tra i 35 e i 54 anni. Nell’82% dei casi denunciati, i figli assistono alle violenze”. Anche il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, ha voluto dare il proprio sostegno alla manifestazione. “Come donna impegnata nelle istituzioni – ha detto – in un momento di grande emergenza sociale ho voluto testimoniare la presenza dell’amministrazione. Troppo spesso le donne subiscono violenze – aggiunge il primo cittadino – e la manifestazione organizzata da Città Futura vuole essere un invito a riflettere”. Le scarpe rosse rappresentano, anche nell’iniziativa dell’artista messicana che ha ideato la manifestazione, le donne uccise, violate, sparite, che hanno lasciato un vuoto, ma sono anche simbolo di cammino, quello sul quale vorremmo condividere con tanti la possibilità di contrastare la violenza. Rosse, come il sangue che ogni giorno le donne versano per mano dei propri padri o mariti. Rosse, come simbolo dell’energia vitale, della forza fisica e mentale, della volontà di opporsi ai maltrattamenti e alle violenze”.
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