Una donna di 36 anni, R.D. di Comiso, è stata denunciata dalla Polizia per accesso abusivo ad un sistema informatico-telematico, in quanto aveva sottratto l’account di Facebook ad una sua parente. La donna riuscendo ad accedere alla pagina personale della congiunta ne aveva cambiato la password ed aveva utilizzato il suo profilo come se fosse la titolare della pagina. R.D. ha iniziato a colloquiare tra l’altro con prostitute e transessuali, contattabili sul social network, screditando la figura della reale titolare del profilo. Le tracce lasciate sul pc hanno condotto gli agenti del commissariato di Comiso all’autrice del reato che, tra l’altro, aveva avuto accesso ad internet in alcune date ben precise che corrispondevano alle modifiche del profilo della parente.