Il meccatronico sarà una delle nuove professioni che impareremo a conoscere in un prossimo futuro. Il meccanico e l’elettrauto, infatti, sono mestieri che andranno presto in pensione. “Dal 2013, con la legge 224/2012 – si legge in un comunicato stampa della Cna Ragusa -, è arrivata una nuova figura professionale e imprenditoriale che li comprende entrambi: il meccatronico”. La Cna si sta facendo interprete delle esigenze degli operatori sollecitando il ministero dello Sviluppo economico ad intervenire rapidamente. “Intanto – dice il presidente provinciale dell’Unione Cna Servizi alla comunità, Vincenzo Canzonieri – si parte dalla constatazione che la nuova attività nasce dall’unificazione di due professioni che da tempo si erano nei fatti sovrapposte. Infatti, è da oltre dieci anni che sia il meccanico che l’elettrauto intervengono sui sistemi elettronici che regolano gli autoveicoli: Abs, Esp, impianti di raffreddamento non tradizionali, cambi automatici e sequenziali, centraline elettroniche che regolamentano la meccanica, ecc. Tutte attività a cavallo tra la motoristica e l’impiantistica elettrica dell’auto. Quindi, – ha detto ancora Canzonieri – si chiarisce che chi intende acquisire ex novo la qualifica ed ha lavorato come operaio specializzato o come responsabile tecnico all’interno di un’officina (sia essa meccanica o di elettrauto) deve dimostrare, ad esempio tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal titolare o dal legale rappresentante, di aver operato, almeno tre anni negli ultimi cinque, su sistemi complessi che si inquadrano nella nuova attività”, conclude Canzonieri. Per le imprese già esistenti, invece, la legge prevede un periodo transitorio di cinque anni entro i quali sia il meccanico che l’elettrauto devono frequentare un corso che li abilita alla nuova professione. “Siccome negli ultimi anni molti degli imprenditori che operano in entrambe le attività avranno sicuramente effettuato lavori su parti comuni a meccanica e motoristica – spiega ancora la Cna -, gli stessi potranno superare la fase transitoria documentando con fatture lo svolgimento di tali lavori, senza dover frequentare alcun corso”. La Cna è a disposizione per chiarimenti.