Una rappresentanza di cittadini ragusani, residenti nelle zone maggiormente colpite dall’emergenza idrica, ha richiesto un incontro con il Movimento Città Ragusa, in seguito a quanto trattato ed esposto durante il convegno-dibattito “Acqua di casa mia”, promosso lo scorso 5 marzo dal Movimento stesso. “I cittadini e l’amministratore del condominio interessati, stante la totale assenza di risposte da parte dell’Amministrazione comunale, hanno esposto i loro enormi disagi, – si legge nella nota del Movimento -dovuti alla mancanza d’acqua e al numero insufficiente delle autobotti. Nonostante le continue richieste avanzate dai cittadini, ad oggi nessuna risposta, se non articoli auto-proclamatori, ridondandi di buoni propositi e cifre astronomiche, con cui l’ex sindaco Dipasquale propone la risoluzione del problema, dimentico, tra l’altro, di fare il giusto mea culpa nei confronti della città. Ben lungi dallo speculare su un disagio così grave per la cittadinanza, il Movimento Città Ragusa ribadisce ancora una volta la necessità di aumentare il numero delle autobotti, attualmente insufficienti, e di adottare con urgenza interventi di manutenzione (molto meno costosi di quelli prospettati “dall’alto”) sulla rete idrica, le cui perdite ammontano al 50% e, in alcune zone, anche al 60% della reale portata d’acqua”.