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23/03/2013 -

Economia e Finanza/

Crescono a Ragusa i protesti bancari e le insolvenze delle imprese in regola

 Assemblea comunale Cna Ragusa“Per sbloccare la crisi occorrono interventi massicci delle banche allo scopo di finanziare la ripresa delle imprese”. E’ quanto chiesto nel corso di una assemblea comunale promossa dalla Cna di Ragusa con la presenza dei tre co-presidenti, Massimiliano Di Maria, Graziella Migliorisi e Salvatore Bellina, e della responsabile organizzativa, Antonella Caldarera. E’ stato rilevato come risultino in notevole aumento i protesti bancari e le insolvenze da parte delle imprese che operano in piena regolarità. Una situazione insostenibile anche e soprattutto per la mancata erogazione di credito alle stesse imprese da parte degli istituti bancari. L’assemblea ha deciso di promuovere una serie di incontri con i rappresentanti delle banche del territorio allo scopo di approfondire la situazione e trovare le soluzioni. “Dobbiamo fare in modo – ha detto Caldarera – che gli imprenditori onesti che hanno sperimentato il problema dell’insolvenza possano avere una seconda possibilità. Ricordiamo che il substrato produttivo della nostra economia è formato dalle piccole e medie imprese. La loro chiusura significherebbe un graduale crollo dell’intero sistema”. La Cna ha altresì informato di avere chiesto al governatore siciliano il rifinanziamento Crias e il mantenimento del credito agevolato e del fondo di rotazione senza garanzie e senza entrate nel sistema della valutazione di bancabilità. E’ stato chiarito che, con riferimento alla proroga della moratoria Crias delle rate sugli investimenti in scadenza, occorre inoltrare la domanda entro il 31 marzo. A breve, inoltre, sarà concretizzato il rifinanziamento del bando Artigiancassa per quanto riguarda le scorte. Saranno anche messi a disposizione circa dieci milioni per la ricapitalizzazione e il recupero delle somme occorrenti per il rimborso degli interessi per il tramite dei consorzi fidi. L’altro problema gravoso per le imprese è quello della recuperabilità del credito per le forniture effettuate. “La Cna – hanno chiarito i tre co-presidenti – sta predisponendo un documento per sollecitare la Pubblica amministrazione a prendere in considerazione alcune semplici richieste che consentano alle imprese di sopravvivere, di proseguire la loro attività. Chiederemo di accogliere una piattaforma di proposte specifiche per il rilancio dell’economia locale, sollecitando un alleggerimento delle tasse (troppo pesanti) considerato che le stesse stanno incidendo parecchio sui bilanci delle imprese, in particolare l’Imu, mentre adesso si profila lo spauracchio della Tares, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani”.

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