Una storia di folle violenza quella accaduto nella notte tra sabato e domenica a Santa Croce. Protagonista un trentenne tunisino, M.M. Le sue iniziali. Domenica mattina l’uomo chiama il 112 con voce concitata, chiedendo l’intervento di una pattuglia in quanto sostiene di aver sorpreso a casa sua due connazionali intenti a rubare. Ai militari ha detto di averli chiusi in una stanza. All’arrivo i militari trovano l’uomo con graffi al collo e al viso, ed in evidente stato di ubriachezza. Nella camera da letto del suo appartamento, chiusa a chiave dall’esterno, una ragazza tunisina trentenne, con graffi al viso ed una ciocca dei suoi capelli in mano. La donna è sorretta da un altro giovane. Il trentenne ribadisce che rincasando dopo una serata trascorsa in un locale con degli amici, aveva trovato quelle due persone intente a rubare. Ma i fatti non sono andati così. I militari notano che il letto era disfatto, sul pavimento altre ciocche di capelli della donna. La poveretta era stata violentata dal trentenne, bloccato solo dall’arrivo del fidanzato della ragazza. E i carabinieri riescono a ricostruire quanto accaduto. La sera precedente, il sabato, i tre amici (la donna, il fidanzato e il loro amico tunisino), avevano deciso di incontrarsi in un locale a Scoglitti. I tre si conoscono molto bene da qualche anno. Scherzano, bevono, parlano della loro terra lontana. E’ già notte. Il tunisino forse ha già in mente il suo piano ed invita la coppia a trascorrere la notte a casa sua. I due fidanzati lo seguono presso la sua abitazione a S. Croce Camerina. Li giunti, M.M. convince il fidanzato a seguirlo in paese mentre la donna stanca va a dormire. Raggiunto il centro storico di S. Croce Camerina, con un pretesto, M.M. fa in modo di lasciare a piedi il suo connazionale, per poi raggiungere in auto la sua abitazione. Blocca la donna, inizia a spogliarla e a palpeggiarla. E’ violento, la donna riesce a graffiarlo e a divincolarsi. Poi arriva il fidanzato. Il 30enne li chiude in stanza simulando il furto. Adesso dovrà rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona.