La riforma della professione di architetto ha raggiunto la sua fase conclamata con il dpr 137 del 2012. Questo l’oggetto del forum promosso dall’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa e tenutosi domenica nella sala conferenza della Cna di Ragusa. I lavori, introdotti dal presidente provinciale Giuseppe Cucuzzella, hanno visto la presenza del vicepresidente nazionale dell’Ordine, Rino La Mendola, e del componente del Consiglio nazionale, Raffaello Frasca, che ha relazionato sulla materia. “Si tratta di una riforma – ha detto Cucuzzella – che introduce una serie di elementi condivisibili, mentre altri lo sono meno perché rischiano di appesantire i già gravosi costi di gestione delle attività professionali. Tutto ciò in un momento in cui i professionisti soffrono una crisi senza precedenti, almeno dal dopoguerra, e sono sottoposti ad un sistema fiscale – ha detto ancora lo architetto Cucuzzella – che non ha eguali in Europa. Abbiamo pensato a questo forum per avere l’opportunità di un confronto con tutti gli iscritti e di approfondimento su tematiche di sicuro impatto per la categoria”. Tra gli elementi ritenuti positivi, l’obbligo del contratto che costituisce un elemento di garanzia per ambo le parti, sia per il committente, quanto per il professionista. “In seno al contratto – ha spiegato La Mendola – vanno inseriti alcuni dati, primo tra tutti i compensi che vengono calcolati dal professionista con il metodo che lo stesso riterrà più opportuno purché ne sia consapevole la committenza. Inoltre, dovranno pure essere indicati, a far data dal 15 agosto, gli estremi di una polizza di responsabilità civile. Anche questo è un elemento di garanzia nel caso in cui si verificassero errori durante la prestazione professionale resa. Altre novità riguardano la pubblicità. E’ stato superato – ha detto ancora La Mendola – il vecchio e stantio divieto di promozione del proprio studio professionale. La pubblicità non deve, naturalmente, essere ingannevole e, soprattutto, deve essere rispettosa della concorrenza, altrimenti si rischiano sanzioni da parte della competente Autorità e procedure disciplinari da parte dell’Ordine”. Novità importanti anche per quanto concerne la formazione. “Che nasce – ha aggiunto La Mendola – come principio nobile, in quanto è opportuno che l’architetto sia sempre aggiornato. E’ altrettanto vero, però, che i costi sul fronte formazione possono diventare notevoli in un momento in cui il professionista ha visto abbattere il proprio fatturato di circa il 30% su scala nazionale, mentre nel Sud, in Sicilia in particolare, queste cifre sfiorano, e in alcuni casi, superano il 50%. Dobbiamo essere bravi noi, Consiglio nazionale e Ordini provinciali, a fare sì che tutto possa essere reso più facile. Ecco perché stiamo immaginando di attivare una piattaforma informatica grazie a cui, attraverso l’acquisizione di specifici pacchetti, possano essere tenuti corsi on line a costi notevolmente ridotti”, ha concluso La Mendola.
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