Dopo le zone periferiche, anche il centro città rimane senz’acqua. E così, lunedì, sono state sospese le attività didattiche all’Istituto comprensivo “Maria Schininà”. La comunicazione del preside in un avviso attaccato ai cancelli della scuola in via Pio La Torre. Le attività, come annunciava il dirigente scolastico, sono riprese martedì nella sede centrale. Dal Comune la conferma che il prezioso liquido scarseggia. Non piove da un po’, ma ad aggravare in maniera seria la situazione è la mancanza dei pozzi B e B1 e della sorgente Misericordia chiusi perchè l’acqua è risultata inquinata. L’acqua dei due pozzi non viene utilizzata da quattro mesi. La sorgente è inutilizzata da tre anni, eccezion fatta per brevissime parentesi. L’intero sistema idrico, quindi, è andato in tilt. Una notizia positiva per le migliaia di cittadini rimasti a secco da quattro mesi: è attesa per martedì la consegna del generatore di biossido di cloro, acquistato dal Comune con una gara a base d’asta di 24.000 euro da una ditta di Bolzano. L’impianto consentirà di utilizzare le acque dei due pozzi e della sorgente. Verrà installato, immediatamente, all’impianto di sollevamento di San Leonardo. In Comune assicurano che le operazioni di collegamento agli impianti sono abbastanza rapide. Da mercoledì mattina, se non ci saranno intoppi, l’acqua dei pozzi e delle sorgenti verrà quindi immessa nella rete idrica cittadina. Ovviamente per tornare la situazione alla normalità ci vorrà qualche giorno, il tempo che si riempiano i serbatoi. Ma la notizia fa tirare un enorme sospiro di sollievo. Anche perchè l’estate si avvicina, e naturalmente aumenta il consumo di acqua. Nel contempo scarseggia quella a disposizione, per via della mancanza di piogge. Intanto alcuni cittadini si preparano a fare “battaglia” a colpi di fatture al Comune, avendo dovuto per mesi pagare le ditte private per il trasporto del prezioso liquido.
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