La città si interroga all’indomani della tragedia avvenuta in via Brescia. A Vittoria sono in atto centinaia di procedure di sfratto. Il sindaco Giuseppe Nicosia ritiene utile, in un momento così delicato, attuare una moratoria delle procedure esecutive. “Anche persone decorose e puntigliose non riescono, loro malgrado, ad onorare i debiti, attanagliati come sono tra istituti bancari, Serit e agenti di riscossione, e non sanno come difendersi. E’ ovvio che i debiti vanno onorati, ma in una fase difficile come l’attuale – sostiene il sindaco – la sospensione temporanea delle procedure esecutive darebbe un po’ di respiro”. Sono tante, troppe, le situazioni di disperazione in città. Il presidente nazionale di Altragricoltura Tano Malannino punta il dito contro il “silenzio assordante del dramma delle aste a Vittoria” e invita tutti a non parteciparvi. “Nessuno acquisti beni alle aste, da noi verrà considerato uno sciacallo concausa delle conseguenze drammatiche che ne scaturiscono. E’ la sola possibilità percorribile al momento – scrive Malannino – per evitare che succedano altre tragedie simili, visto che lo Stato non pone in essere soluzioni”. Il presidente di Altragricoltura fra l’altro annuncia l’organizzazione di un presidio, che si terrà il 21 maggio, in piazza Italia a Vittoria. Anche la Cna ricorda che il momento attuale è drammatico. “Quando ci si dà fuoco per salvare la casa messa all’asta si è toccato il fondo – scrive il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono – e non c’è più tempo da perdere, la disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”. Il 24 maggio, proprio a Vittoria, si terrà una manifestazione, un giorno di mobilitazione della categoria “contro gli atteggiamenti vessatori degli istituti di credito e delle società di riscossione”. “Questa manifestazione assume, purtroppo, un significato ancora più amaro. La politica dovrà ascoltare e non potrà sfilare – ammonisce Santocono – perché non serve più capire chi è in difficoltà, servono misure concrete per cambiare e superare le difficoltà”. L’Udc ipparina annuncia in una nota la propria partecipazione alla manifestazione del 24 maggio, promossa dalla Cna. “Facciamo appello agli istituti di credito, agli acquirenti degli immobili all’asta e agli ufficiali giudiziari – scrivono i dirigenti dell’Udc ipparino – a una maggiore comprensione e a un’elasticità di vedute che deve essere necessarie in tempo di crisi. Troppi avvoltoi spesso volteggiano attorno ai soggetti più deboli. E’ indispensabile anche ritrovare lo spirito di una comunità, la reciproca assistenza per fare in modo che, specie in tempi di crisi, nessuno possa trovarsi a pensare a estremi e inconsulti gesti”. Secondo il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola “l’intera società, per primi i sindacati e la politica, devono farsi carico di quanto accade, perché al dramma di vite umane che perdono il loro valore e la loro dignità non si può più rimanere indifferenti”.
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