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17/05/2013 -

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Vittoria, una città all’asta

“Una città all’asta, chiediamoci perchè? I vittoriesi non devono enzo ciliadimenticare quello che questa città ha attraversato dal punto di vista dell’attacco criminale e mafioso e della oppressione dei poteri forti e parassitari, dalle multinazionali delle sementi fino ad arrivare alla grande distribuzione con tutto quello che sta in mezzo, per non parlare della rappresentanza politica”. Il coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà Enzo Cilia torna nuovamente sulla tragedia che ha colpito Vittoria. “Ricordo – continua Cilia – di voti a valanga dei vittoriesi verso personaggi che se la sono squagliata dopo aver fatto i porci comodi loro…Vittoria dal 1996 non ha una rappresentanza parlamentare alla Regione siciliana e al Parlamento nazionale che sia stata in grado di fare gli interessi dei vittoriesi, eppure ancora oggi alcuni politici iblei vengono eletti nella lista del Pdl in Campania. Ma cosa è stato fatto per tutelare il nostro territorio, la nostra agricoltura, la nostra economia? Insomma, un esame di coscienza dovremmo farcelo tutti – scrive Enzo Cilia di Sinistra, ecologia e libertà -. Non serve adesso fare proclami quando invece chi è stato al governo della Regione e dello Stato non ha preso i provvedimenti necessari per evitare che tutto ciò accadesse, che la disperazione avesse il sopravvento sulla ragione”. Sinistra ecologia e libertà ribadisce il proprio impegno con proposte concrete (reddito minimo garantito, blocco dei pignoramenti, aiuti alle fasce più deboli) alle persone indigenti, consapevoli – scrive Sinistra, ecologia e libertà -, che il “governissimo PD-PDL-SC non accoglierà nessuna di queste proposte, perché il loro compito, in linea col governo Monti, è quello di tutelare i banchieri e il sistema economico con le compatibilità di bilancio in costituzione e il sistema creditizio europeo”.

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