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18/05/2013 -

Cronaca/

CASO GUARASCIO, LA PROCURA DISPONE IL SEQUESTRO DEGLI ATTI

Due atti di sequestro per la vicenda che riguarda i drammatici fatti di Vittoria sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Il primo riguarda tutto il rapporto debitorio che esisteva tra il Guarascio e la banca, per capire come, da un debito di 10mila euro, si sia potuta innescare una procedura esecutiva che ha poi portato alla messa all’asta dell’immobile. Il secondo è il carteggio del Tribunale nel quale si ricostruisce tutta la procedura. La delega delle indagini è stata data alla Guardia di finanza della tenenza di Vittoria. Ed intanto si registra la nota dell’avvocato Daniele Drago, legale dell’acquirente dell’immobile. “L’acquirente – si legge nella nota -, prima dell’asta, aveva fatto pervenire ai proprietari dell’immobile, missiva attraverso la quale comunicava, fornendo generalità e recapiti, le proprie intenzioni, offrendo massima disponibilità a non partecipare all’asta qualora i debitori-proprietari avessero avuto interesse di riscatto. Non avendo avuto alcun riscontro, partecipò come per legge e, nel maggio 2012, si aggiudicò l’immobile. L’intera procedura – prosegue la nota – non ha mai visto alcun intervento del debitore o di suo procuratore. Contattato successivamente dai precedenti proprietari, l’acquirente si disse comunque disponibile a rivendere loro l’immobile allo stesso prezzo di aggiudicazione, comprensivo delle ulteriori spese di legge sostenute effettivamente. Nessun atto concreto – prosegue la nota dell’avvocato Drago – fece invece il debitore, determinando (nel tempo) l’insorgere di ulteriori oneri, quali pagamento dei tributi locali e degli oneri urbanistici (sanatoria delle irregolarità edilizie). Il conteggio fu anche sottoposto al vaglio del debitore, attraverso tecnico dallo stesso incaricato, che nulla ebbe mai a rilevare. Ancora una volta, nessuna iniziativa concreta di riscatto venne formulata al mio assistito”. E continua: “Pertanto, la procedura di immissione in possesso iniziò nel maggio del 2012 e da allora, solo grazie alla bonaria volontà del nuovo proprietario, venne sempre rinviata, sperando in una iniziativa concreta di riscatto da parte del debitore”. Nessuna novità sulle condizioni dei tre rimasti ustionati martedì. 

PETRALIA-CARMELO-PROCURATORE

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