Sono soprattutto i nuclei familiari monoreddito e con più figli ad essere maggiormente vessati dal punto di vista fiscale. Per il consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo, Filippo Angelica, un aiuto concreto alle famiglie numerose potrebbe arrivare dall’introduzione del “quoziente familiare”. Si tratta di uno strumento già sperimentato con successo in Francia e istituito, in via sperimentale, anche in alcuni comuni italiani, mediante il quale il calcolo delle tasse viene attuato tenendo in considerazione non soltanto il reddito percepito, ma anche il numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Tramite questo coefficiente è possibile rimodulare il sistema di tariffazione e di accesso ai servizi comunali, come i nidi, la refezione scolastica, le prestazioni sociali agevolate. Il calcolo dell’imposta – spiega Filipppo Angelica – viene attuato dividendo il reddito familiare complessivo per un coefficiente (il quoziente, appunto) calcolato in base al numero dei componenti della famiglia. In Italia lo strumento del quoziente familiare è stato sperimentato in primis dal Comune di Parma e più recentemente dalla Regione Lombardia, per agevolare l’accesso dei cittadini e delle famiglie ai servizi pubblici.
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