Un referendum consultivo tra i cittadini per gli alberi da piantumare nella centralissima piazza Vittorio Emanuele a Santa Croce. Queste le indicazioni del comitato spontaneo “no schinus terebinhifolius” che ha avviato una petizione popolare. Le firme saranno consegnate nei prossimi giorni al sindaco Franca Iurato. Il comitato ha sollevato riserve di carattere tecnico sulle caratteristiche dell’albero scelto dalla amministrazione il cosiddetto albero del mastice. “Non siamo contro gli alberi in piazza – tiene a precisare Vitaliano Pollari, componente del comitato -. Abbiamo proposto all’amministrazione un percorso condiviso per giungere alla scelta di un albero più idoneo e più compatibile con l’arredo urbano della piazza. L’altra anomalia è di carattere economico: 20 mila euro per l’arredo urbano ci sembrano davvero troppi. Nonostante nel recente passato autorevoli rappresentanti dell’attuale amministrazione abbiano attivamente contestato la scelta unilaterale degli amministratori precedenti di piantare in piazza alberi di carrubbo, oggi ci si ritrova, a parti invertite, nella stessa immutata situazione”. I cittadini chiedono la rescissione del contratto e la conseguente sospensione della piantumazione. “Perché realizzarla in questo periodo è un errore – aggiunge Silvio Rizzo, portavoce del comitato spontaneo – si corre il rischio di compromettere l’operazione di attecchimento delle piante. Chiediamo, dunque, il confronto e la partecipazione dei cittadini per soluzioni alternative per l’arredo botanico della piazza”. L’albero del mastice è originario del Sud America, ha una rapida crescita ed una longevità pari a 30-40 anni. E’ una delle piante infestanti più diffuse e problematiche in Florida, dove pare abbia invaso quasi 280 mila ettari di terreno. Si caratterizza per la biologia aggressiva che gli permette di colonizzare ed invadere rapidamente le comunità vegetali naturali, riuscendo a scalzare la vegetazione autoctona.
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