Il servizio di salvataggio sul litorale di Santa Croce potrebbe subire ulteriori intoppi. L’associazione guardia costiera ausiliaria ha presentato un formale ricorso per le modalità adottate nell’espletamento della gara d’appalto.”Il bando non è stato sufficientemente pubblicizzato come da prassi consolidata negli anni – spiega il responsabile dell’associazione Leonardo Lo Monaco -. Non esiste traccia né sul sito ufficiale del Comune, alla voce bandi e gare, e neppure sull’albo pretorio on line. Per questa ragione ho presentato – spiega Lo Monaco – una lettera diffida e un formale ricorso nei confronti del sindaco e del segretario generale del comune di Santa Croce”. Un bando di gara che ha sollevato un vespaio di polemiche. L’associazione Seas’Life si è aggiudicata la gara per un importo pari a 22 mila e 500 euro e dovrebbe iniziare il servizio il prino luglio, per la durata complessiva di 62 giorni, fino al 31 agosto. Tre le torrette previste nel bando (spiaggia di Montalbano, Casuzze e Caucana) con il supporto di un gommone che dovrebbe dare man forte al lavoro dei bagnini. “Abbiamo lavorato con grande attenzione insieme agli uffici predisponendo il bando nella maniera più corretta possibile – replica l’assessore alla sicurezza, Rosario Pluchino – e vogliamo assicurare il servizio di assistenza alla balneazione nel modo migliore secondo le indicazioni della legge regionale numero 17 del settembre 98. In alcuni tratti del litorale, accanto ai bagnini dell’associazione, ci saranno gli operatori delle strutture private come gli chalet o gli stabilimenti balneari”. I comuni, secondo le direttive della legge regionale, sono tenuti ad assicurare un servizio di vigilanza balneare con presenza di bagnini di salvataggio. Le spiagge devono essere dotate di attrezzature e dei servizi necessari per l’incolumità della vita a mare, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti capitanerie di porto. Il servizio di vigilanza predisposto dai comuni deve essere assicurato tutti i giorni, senza interruzioni, dalle ore 9 alle ore 19, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi giorni tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno.