Nell’ambito dell’Avviso pubblico n.2/2009, la Regione Siciliana segnala come buona prassi il progetto “Rompete le righe” realizzato dal Consorzio “La Città solidale” di Ragusa, soggetto Capofila. “Questo progetto – scrive il dipartimento Famiglia – in coerenza con gli obiettivi proposti dall’Avviso pubblico n. 2/2009, ha coinvolto come soggetti destinatari detenuti adulti in esecuzione di pena interna ed esterna e si è realizzato presso la Casa Circondariale di Ragusa, la Casa Circondariale di Modica, l’Uepe di Ragusa e la Casa Circondariale di Catania”. “Le work experience – sottolinea il documento – svolte all’interno delle case circondariali, hanno portato notevoli benefici, sia nei confronti delle strutture stesse che dei detenuti, con conseguenti ricadute anche sull’occupazione e l’economia locale. Attraverso le work experience di cucina si è migliorato il servizio mensa dei detenuti; le work experience di manutentore degli edifici e di falegnameria hanno migliorato le condizioni di vita e dell’ambiente in cui vivono i detenuti, con lavori di muratura, di imbiancatura e piccoli lavori di manutenzione in genere. In particolare, presso la Casa Circondariale di Modica sono migliorate le condizioni igieniche dello istituto sia attraverso un servizio di pulizia più efficiente che tramite il rifacimento delle docce e il ripristino dell’impianto di riscaldamento. Il progetto ha consentito di produrre risultati anche nel lungo periodo creando una connessione con i progetti presentati dalle strutture penitenziarie a valere sulle casse delle ammende”. I responsabili del “La Città solidale” hanno accolto con grande entusiasmo il riconoscimento arrivato da parte della Regione.