Si è svolto il Convegno di chiusura del progetto Passepartout, finanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi. Durante i lavori di chiusura delle attività è stato presentato ai destinatari del progetto un vademecum plurilingue per l’orientamento ai servizi del territorio. “Nonostante si sia trattato di un lavoro ambizioso – spiega la dottoressa Maria Taranto, supervisore del progetto – abbiamo raggiunto obiettivi ragguardevoli, riuscendo a coinvolgere nelle attività tutto il territorio provinciale, sia per quanto riguarda i destinatari che per l’organizzazione dei percorsi formativi. Hanno partecipato ai nostri corsi, infatti, cittadini di Paesi terzi residenti in tutta la provincia di Ragusa, da Modica a Vittoria, Comiso, Santa Croce e Ispica. Anche la sede dei corsi ha interessato diversi comuni, non solo Ragusa, ma anche Modica e Santa Croce, proprio per andare incontro alle esigenze degli iscritti”. Un percorso trasversale che ha formato e ha fornito servizi ad oltre 150 cittadini stranieri, donne e uomini di diversa età ed estrazione culturale, abbracciando ben 15 nazionalità diverse. Molti i partner che, a vario titolo, hanno partecipato alla riuscita del progetto. Oltre alla Cooperativa “Il Dono”, ente capofila, hanno collaborato in partenariato il Comune di Ragusa, la Provincia Regionale di Ragusa, la Cooperativa Sociale IntegrOrienta e l’Ufficio Scolastico Provinciale. “Tra le attività del progetto – spiega la dottoressa Francesca Failla, presidente della cooperativa “IntegrOrienta” – abbiamo previsto percorsi modulari di knowledge working, educazione civica e italiano L2. Questi ultimi propedeutici al conseguimento della certificazione linguistica, richiesta dal vigente accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, rilasciata dall’Università Roma Tre, dipartimento di linguistica”. Durante il convegno, dunque, sono stati consegnati ai partecipanti i vari attestati relativi ai corsi sostenuti durante questi mesi. “Abbiamo chiuso il progetto Passepartout – conclude la dr.ssa Carla Messina, presidente della cooperativa “Il dono” – con un bilancio più che positivo in termini di ricadute complessive sul territorio e sulla cittadinanza. Siamo orgogliosi, tra l’altro, di poter lasciare delle attività che potranno proseguire oltre la chiusura del progetto stesso. Si tratta del servizio di autoapprendimento della lingua italiana implementato presso la Biblioteca civica di Ragusa e della presenza, all’interno della stessa, di alcuni testi di narrativa incentrati sull’intercultura”.