Sono stati accreditati martedì mattina 3,2 milioni di euro da parte della Regione. Si tratta di risorse che – ogni anno, entro il 30 giugno – vengono trasferite al Comune quali royalties per l’estrazione petrolifera nel territorio ibleo da parte dell’Eni. Quest’anno c’è una novità, legata alla modifica del coefficiente da parte della Regione. A Ragusa non vanno 2,2 milioni come gli altri anni, ma un milione di euro in più. Tant’è che i 2,2 milioni circa erano già iscritti in bilancio, mentre la somma in più dovrà essere impegnata nel nuovo strumento di programmazione economico e finanziaria dell’ente di Palazzo dell’Aquila. Per il resto, come detto, si tratta di trasferimenti attesi ed arrivati nei tempi soliti. Si tratta senza dubbio di una boccata d’ossigeno per la casse poiché al momento del passaggio di consegne il nuovo sindaco Federico Piccitto ha trovato solo 800.000 euro. Si attendono però le somme derivanti dal pagamento della Tares e dell’Imu sulle seconde case. Soddisfazione per le royalties viene espressa anche da Giorgio Sortino, dell’Unione dei comuni petroliferi siciliani.