Quale sostegno fornire alle piccole e medie imprese presenti in ambito cittadino? Questo uno degli interrogativi pregnanti affrontati nel corso dell’incontro tra la Cna e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto. All’appuntamento, tenutosi a palazzo dell’Aquila, la Cna era presente con una consistente delegazione. Oltre ai due co-presidenti territoriali Salvatore Bellina e Massimiliano Di Maria e alla responsabile organizzativa Antonella Caldarera, c’erano anche i componenti della presidenza: Giorgio Vitale, Ignazio Caloggero, Carla Guastella, Emanuele Distefano, Gianni Distefano e Carmelo Tidona. Per l’occasione erano presenti anche il presidente provinciale Cna, Giuseppe Massari, e il segretario provinciale Giovanni Brancati. La Cna ha chiesto di instaurare un rapporto di fattiva collaborazione tra le parti, auspicando che quanto prima possano essere attivati degli interventi a favore della categoria. Sono state affrontate altresì le problematiche della zona artigianale e di quella industriale, accennando anche al turismo, all’apertura di musei e chiese oltre che del castello di Donnafugata, sollecitando la predisposizione di specifici pacchetti per attirare il più possibile i turisti. Si è anche parlato delle pesanti questioni che attanagliano le Pmi che stanno cercando in tutti i modi di sopravvivere alla lunga ondata della crisi. Tra i temi affrontati la sburocratizzazione e lo snellimento procedurale degli uffici comunali. E’ fondamentale cercare di abbattere i tempi per la concessione delle richieste di autorizzazioni da parte delle imprese. Si è discusso, poi, della necessità di rivitalizzare il centro storico di Ragusa superiore, nel tentativo di garantire un certo respiro alle imprese. “Abbiamo registrato la disponibilità da parte del sindaco – dice Caldarera – affinché possa essere assicurato il dovuto sostegno alle imprese artigiane. Abbiamo parlato anche della necessità di concertare il bilancio. In primo piano, inoltre, la delicata problematica concernente la gestione dei tributi ad opera di Riscossione Sicilia, l’ex Serit, il cui atteggiamento continua a determinare parecchie perplessità. Non a caso, subito dopo l’estate la Cna comunale contatterà i capigruppo consiliari per sottoporre a ciascuno di loro il documento che la nostra organizzazione ha già presentato agli altri civici consessi in cui è stato esitato in modo favorevole. Cercheremo di far sì che anche l’ente di palazzo dell’Aquila possa approvarlo” conclude la Cna.