Le motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzallo hanno soccorso 113 migranti (109 uomini e 4 donne) di varie nazionalità (Burkina Faso, Nigeria, Pakistan, Etiopia, Mali, Ghana e India), arrivati in prossimità dell’imboccatura del porto a bordo della nave mercantile Britta K di bandiera libanese, che aveva, a sua volta, soccorso i migranti incontrati in navigazione su un gommone a circa 44 miglia a nord est di Tripoli. La nave mercantile, dopo il soccorso e trasbordo dei migranti, era stata dirottata verso il porto di Pozzallo, per ancorare alle ore 22:30 circa ad un miglio dall’imboccatura del porto, in attesa delle motovedette della Guardia Costiera pozzallese e del “Nos Taurus” che si affiancavano sottobordo l’unità mercantile per cercare di trasbordare, in sicurezza, tutti i migranti. L’operazione però, si rivelava difficoltosa, pertanto, venivano subito allertati i servizi tecnico-nautici del porto che intervenivano per coadiuvare il Comandante della nave mercantile ad ormeggiare nello scalo ibleo. Una volta giunta in banchina, tutti i migranti presenti a bordo venivano sbarcati, controllati ed assistiti. Proprio mentre si stavano svolgendo le operazioni di soccorso, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto riceveva un’urgente richiesta di soccorso da parte della nave della Marina Militare “Nave Libra” in navigazione da Lampedusa ad Augusta per trasporto di altri migranti, che richiedeva un’immediata evacuazione da bordo di due uomini in gravi condizioni di salute. Quindi una motovedetta di Pozzallo veniva immediatamente dirottata nella zona di mare della seconda emergenza e, in appena un’ora, riusciva ad affiancare la predetta nave militare, trasbordare i due traumatizzati, unitamente alla moglie di uno di loro, ripartire per il porto di Pozzallo e sbarcare i due malcapitati presso la banchina militare per affidarli alle cure del personale sanitario, già tempestivamente allertato, concludendo quindi, con successo, anche la seconda improvvisa emergenza verificatasi.
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