La bozza di una mozione avente ad oggetto la richiesta per scongiurare l’aumento della Iva in danno alle cooperative sociali che erogano prestazioni socio-sanitarie e che occupano migliaia di lavoratori è stata presentata dal presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, alla Consulta dei consigli comunali di recente costituzione. “Abbiamo consegnato il documento al presidente del civico consesso di Ragusa, Gianni Iacono, che ringraziamo per la sua disponibilità – afferma il presidente Gulino – con l’auspicio che le nostre richieste non solo possano essere prese in considerazione ma servano per spingere i Comuni iblei ad avviare, ciascuno per la propria parte, una azione di sensibilizzazione da estendere sino ai vertici del Governo nazionale”. Attualmente i servizi socio-sanitari erogati dalle cooperative sociali sono soggette all’Iva al 4% fino alla fine del 2013 per poi passare, stante la normativa prevista dalla legge di stabilità 2013, al 10% nel 2014. In Italia ci sono circa 12.000 cooperative sociali che occupano 380.000 persone e raggiungono con i loro servizi 7 milioni di cittadini. Il 66% del fatturato della cooperazione sociale arriva dagli enti pubblici, il 34% direttamente dagli utenti e dalle loro famiglie.